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Dizion. 2° Ed. .
PIANTO
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pag.609
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PIANTO.
Definiz: | Il piagnere dal Gr. πένθος. Lat.
luctus, fletus. |
Esempio: | Bocc. Introd. 19. I pietosi pianti, e l'amare lagrime de' suo' congiunti fossero
concedute. |
Esempio: | E Bocc. nov. 12. 10. Sentì il pianto, e 'l tremito, che
Rinaldo faceva. |
Esempio: | Dan. Purg. 20. E per ventura udì, dolce Maria, Dinanzi a noi chiamar così nel
pianto. |
Esempio: | E Dan. Purg. cant. 22. Senza mio lagrimar non fur lor pianti
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Esempio: | E Dan. Inf. c. 3. Quivi sospiri, e pianti, e alti guai.
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Esempio: | E Dan. Inf. cant. 9. E quei, che ben conobbe le meschine
Della Reina dell'eterno pianto [cioè del regno, dove si piagne] |
Esempio: | But. Pianto dirotto è quando non è rattenuto, o tramezzato da alcuno mezzo.
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Esempio: | Petr. canz. 18. 6. Però lasso conviensi, Che l'estremo del riso assaglia il
pianto. |
Definiz: | E da pianto PIAGNISTEO. pianto frequente, e comunemente di più persone. |
Esempio: | Tac. D. Per fuggire in pubblico i piagnistei disdicevoli alla Maestà.
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